Robotica

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Innovazione

Robotica

Per definizione il robot è una macchina in grado di eseguire delle operazioni in maniera molto veloce, precisa e ripetitiva e tradizionalmente vengono creati dei programmi “statici” da parte di operatori specializzati atti a ripetere una determinata sequenza di operazioni.
Le nostre soluzioni ed applicazioni svariano su tutti i rami della robotica, collaborativa, mobile e sociale

Robotica collaborativa

Il nostro staff tecnico commerciale ha dovuto lottare sul mercato per i pregiudizi sui collaborativi perché ritenuti robot da banco, giocattoli ma ad elevata innovazione…  questo pregiudizio ancor adesso limita alcune aziende perché lo ritengono “a torto” macchine che possono svolgere limitatissime attività e applicativi. In realtà in questi anni lo staff tecnico commerciale di Alascom ha potuto dimostrare che è vero anche il contrario. Le applicazioni sviluppate e assicurate dai cobot sono molteplici e versatili quanto quelle dei robot antropomorfi industriali realizzate nei nostri anni di attività e di seguito vi illustreremo le loro capacità di assolvere l’assoluta versatilità e quantità di applicativi diversificati, in tantissime sfaccettature e settori.

Molteplici soluzioni

Asservimento macchine utensili: grazie alla elementare e intuitiva programmazione abbiamo implementato applicativi con svariati brand di macchine utensili e presse per pressofusione e stampaggio plastico, produzione di prototipi e piccoli lotti produttivi, automatizzando e ottimizzando la produzione dei nostri clienti.

Packaging & pallettizzazione: abbiamo sviluppato con i nostri robot/cobot diverse soluzioni di packaging e pallettizzazione. La semplicità di programmazione evoluta dai nostri softweristi consente di impostare pattern personalizzati.

Saldatura: Alascom ha potuto sviluppare un applicativo assolutamente user friendly per la saldatura “collaborativa” nei diversi processi MIG/MAG/TIG dalla base dei software dei robot industriali.

Pick & Place: i robot/cobot nascono con questa natura ……. Ripetitivi, sicuri, sono la soluzione perfetta per aiutare gli operatori ad esentarsi da operazioni ripetitive e noiose, portando le aziende a raggiungere efficienza e superiore produttività.

Assemblaggio: i cobot meglio dei robot se non dotati di celle di carico o shock sensor altamente sofisticati nascono con un sensore di forza/coppia sul polso che facilitano l’integrazione per qualsiasi applicativo di assemblaggio garantendo una costante esecuzione con la giusta forza nella manipolazione dei componenti.

Controllo qualità: abbiamo sviluppato con diversi nostri clienti con precisione e ripetibilità alcuni loro processi dove necessitava una soluzione performante. Le loro richieste erano fasi strategiche della lavorazione e grazie ai robot/cobot hanno raggiunto un’automazione in grado di generare efficienza e produttività.

Lucidatura: i nostri robot/cobot sono stati applicati nelle lavorazioni di materiali delicati quali il legno, vetroresine soprattutto su superfici curve. Il sensore di forza/coppia dà il meglio di sé garantendo l’inseguimento corretto sulla superficie lavorata.

I robot che oggi vediamo nelle linee automatizzate di poche imprese innovative saranno gli stessi che vedremo negli stabilimenti del futuro? Rispondiamo subito chiaro e tondo con un no secco. La robotica sta compiendo passi da gigante: Corea del Sud, Giappone e Germania sono i Paesi più all’avanguardia sul tema. Ci sono poi altre nazioni capitaliste, come quelle dell’Unione Europea, gli Stati Uniti e la Cina, dove il potenziale di ricorso ai robot nelle fabbriche è davvero enorme, visto che in quanto a debutto dei robot nelle linee produttive queste nazioni sono ancora in fase iniziale.

Ruolo cardine

Prendendo come modello di analisi le procedure relative all’assemblaggio di singole componenti, la robotica collaborativa sembra essere la soluzione adatta nel futuro. Il motivo? Si trova a metà strada tra gli assemblaggi automatizzati, dove i robot lavorano in maniera pressoché autonoma a fronte di numerosi e grandi lotti con un numero ridotto di varianti, e gli assemblaggi manuali, diffusi nei piccoli lotti di produzione con un numero di varianti alquanto alto.

Alascom specializzata da anni nella pallettizzazione fine linea.

La gestione delle fasi di movimentazione e palettizzazione a fine linea è un punto cruciale per ogni processo produttivo. Ed è qui in particolare che la robotica oggi fa davvero la differenza, garantendo massima precisione e ottimizzando tempi e costi.

Alascom è specialista nella progettazione e realizzazione di soluzioni pensate appositamente per il fine linea ed è in grado di fornire sistemi completi per ogni tipo di movimentazione e packaging.

E guardiamo anche al mondo dei veicoli AMR dove queste macchine lavorano in assoluta sicurezza alla presenza di persone, portando a termine le loro missioni ricalcolandosi i tragitti necessari al loro obiettivo senza ledere a chi casualmente si potrebbe trovare sul loro percorso.
Siamo a vostra disposizione per cercare ed analizzare le interazioni che vivete quotidianamente nel vostro ciclo produttivo.

Robotica sociale

ROBOTICA SOCIALE
PEPPER
Dimensioni Altezza: 1210 millimetri (36 in)
Profondità: 477 millimetri (17 in)
Larghezza: 424 millimetri (19 in)
Peso 29.1 chilogrammi (62 lb)
Batteria Capacità: 30.0Ah/795Wh
Tempo di funzionamento: circa 6/8 ore
Display Display tattile da 10,1 pollici
Sensori Testa: Mic x 4, telecamera RGB x 2, sensore 3D x 1, sensore tattile x 3
Corpo: x 1 sensore giroscopico x 1
Le mani: Sensore tattile x 2
Gambe: sensore sonar x 2, sensore laser x 6, sensore paraurti x 3, sensore giroscopio x 1

 

AMBITI DI APPLICAZIONE
• Retail: fornisce informazioni, mostra contenuti, da consigli diventando un «personal assistant»;
• Aeroporti: accoglie i passeggeri nei pressi dell’Info Point in area check-in e fornisce utili informazioni sullo stato dei voli e sui servizi presenti in aeroporto; Info point in area recupero bagagli;
• Ospedali: Si muove nei reparti consentendo ad un operatore di monitorare la situazione da remoto. All’occorrenza attiva una videochiamata con l’operatore umano per comunicare con i degenti.
• Hotel: receptionist, sono in grado di fornire un’esperienza personalizzata per ciascun visitatore grazie all’uso del riconoscimento facciale;
• Musei: percorsi personalizzati e guidati soprattutto per le famiglie con i bambini
• Aziende: Presenza in showroom ed eventi aziendali, accoglienza, informazioni aziendali
REMOTE CONTROL
• Controllo del robot da parte di un operatore
• Possibilità di effettuare video sorveglianza
• Interazione con soggetti a rischio
• L’operatore visualizza ciò che il robot inquadra
• L’operatore sente ciò che il robot rileva
• Semplicità di controllo attraverso un joystick

Use case : Supporto agli operatori sanitari
• In ambiente ospedaliero è necessario un monitoraggio continuo dei pazienti.
• In alcuni casi, per garantire la sicurezza degli operatori sanitari, è consigliabile minimizzare il contatto con i pazienti, specialmente con coloro i quali presentano un elevato grado di infettività.
• Pepper supporta gli operatori nel loro lavoro quotidiano: attraverso una console di controllo dedicata, può essere spostato negli ambienti in maniera semplice dall’operatore utilizzando un joystick.
• Condotto a destinazione l’operatore può avviare una sessione audio-video per comunicare con i pazienti.

Robotica mobile

Possiamo definire i robot mobili come dispositivi meccatronici dotati di tre caratteristiche essenziali:

    -un sistema di sensori che permette di sviluppare una forma di percezione dell’ambiente circostante e di propriocezione del suo stato e della sua interazione con l’esterno
    -una logica in grado di interpretare queste percezioni ed elaborare di conseguenza una serie di operazioni per eseguire il compito assegnato

    -un sistema di attuatori che permette di muoversi nell’ambiente

Questi aspetti cruciali permettono al robot mobile di muoversi senza una supervisione diretta da parte di un operatore. Queste caratteristiche rendono i robot mobili delle soluzioni utili e comode in campi come:

    -La movimentazione di carichi e materiali

    -La manutenzione e la pulizia degli impianti

    -Il trasporto e la consegna di beni e servizi

I robot di questa categoria sono solitamente in grado di monitorare attivamente lo stato della propria carica residua e di raggiungere in autonomia una apposita stazione per la ricarica della batteria.

Ad oggi, i robot mobili tipicamente utilizzati in ambito industriale possono essere identificati come:

    Veicoli a guida autonoma (AGV)

    Robot mobili autonomi (AMR)

Gli AGV hanno una dotazione sensoriale e logica che gli permette di eseguire comandi motori predefiniti. Per muoversi in un ambiente semi-strutturato si avvalgono tipicamente di una indicazione esterna, tipicamente sotto forma di :

    -Guida a nastro magnetico sul pavimento (filoguida)

    -Guida a traccia visiva sul pavimento (optoguida)

    -Guida a traccia laser tramite specchi posizionati agli angoli degli elementi ambientali (guida laser)

Gli AGV sono in grado di identificare ostacoli o interruzioni nel circuito predefinito e fermarsi, non essendo in grado di elaborare strategie di reazione al disturbo. In questi casi avranno bisogno che l’ostacolo venga rimosso o il tracciato guida ripristinato.

Gli AMR, di contro, sono tipicamente dotati di un sistema di sensori più complesso ed una logica più elaborata, che gli consente di navigare ed orientarsi in un ambiente mediante una sua mappatura. Questi dispositivi sono pertanto in grado di riconoscere e localizzare la loro posizione, relativamente a ciò che li circonda, e pianificare il percorso ottimo per raggiungere l’obiettivo (simultaneous localization and mapping – SLAM). Di conseguenza, gli AMR sono naturalmente portati a riconoscere impedimenti nel percorso (sia statici che dinamici) e a modificare in tempo reale il proprio percorso per aggirarli in sicurezza.

 

Rispetto agli AGV, gli AMR sono pertanto strumenti che offrono:

    Maggiore flessibilità in ambienti di lavoro attivi o poco strutturati, grazie alla loro abilità di ripianificare il proprio percorso o di rimappare l’ambiente operativo

    Risparmio economico, non necessitando dell’installazione e della manutenzione degli apparati di guida

    Pulizia dell’ambiente di lavoro, non necessitando di apparati di guida

    -Capacità di seguire operatori umani e collaborare in compiti di raccolta, ordinamento e trasporto

L’utilizzo di sistemi AMR in ambienti di produzione e stoccaggio industriali offre benefici e opportunità per:

    -L’automatizzazione di compiti di routine

    -Aumento della produttività e riduzione dei costi

    -Aumento della sicurezza per i lavoratori nel trasporto di carichi

    -Riduzione dei danni accidentali a strutture e prodotti durante il trasporto di carichi

    -Operazione in ambienti sfavorevoli ad operatori umani (temperature, agenti esterni, composizione dell’aria)

    -Sistematizzazione e controllo di stoccaggio.

I robot mobili sono dispositivi meccatronici dotati di sensori, di un sistema di elaborazione e di una serie di attuatori che gli consentono di muoversi nell’ambiente. I robot mobili autonomi (AMR – autonomous mobile robot) sono in grado di muoversi in autonomia in un ambiente condiviso con l’essere umano garantendo sicurezza, flessibilità e risparmio economico. Essi vengono utilizzati in ambito industriale per la movimentazione di carichi anche in ambienti sfavorevoli agli operatori umani.

 

AMR(AUTONOMOUS MOBILE ROBOTS)

Un robot AMR (Autonomous Mobile Robot) è un robot che, grazie a sensori e computer di bordo che lo aiutano a comprendere il suo ambiente operativo, può navigare in modo dinamico utilizzando una mappa che gli permette di pianificare i propri percorsi e viaggiare in modo rapido ed efficiente.
Ambiti di impiego:
– Per la movimentazione nel settore manifatturiero,logistico, etc.
– Automazione della logistica interna e nell’assistenza sanitaria
– Per il trasporto interno di carichi pesanti e pallet all’interno dell’industria e della logistica
– Per la sanificazione degli ambienti abbinati ad apparati che utilizzano raggi ultravioletti UVC e Ozono
-Navigazione autonoma, priva di guide
-Movimento sicuro tra persone ed
-Facilità di cambio area di lavoro
-Navigazione dinamica durante la pianificazione del percorso e della sequenza di attività

Vogliamo essere il tuo affidabile partner per ogni sistema di movimentazione automatica proponendo una gamma di veicoli AMR per ogni esigenza produttiva.

 

Il mobot

I robot autonomi mobili o AMR (autonomous mobile robot) sono una classe di robot pensati per la movimentazione di oggetti ed in grado di operare in ambienti dinamici grazie alla propria dotazione di sensori che rilevano la propria posizione nell’ambiente circostante e quella degli operatori umani circostanti.

I robot collaborativi (cobot) sono robot antropomorfi in grado di lavorare a stretto contatto con l’operatore umano per numerose applicazioni quali pick&place, asservimento macchine, manipolazione, assemblaggio, saldature, controllo qualità.

Partendo da questi presupposti, Il team R&D di Alascom ha accettato la sfida di sviluppare una nuova soluzione collaborativa robotica e mobile sfruttando le sue capacità ingegneristiche e industriali, combinando le peculiarità dei cobot di nuova generazione con le caratteristiche degli AMR (Autonomous Mobile Robot) creando così il mobot AL10 (mobot = mobile cobot). Tale mobot presenta un carico utile di 200 Kg, la possibilità di spostarsi autonomamente ad una velocità massima di 3 metri al secondo, un’autonomia di circa 10 ore con ricarica induttiva, è dotato di intelligenza artificiale per il riconoscimento e la manipolazione di oggetti ed è in grado di interfacciarsi con altri sistemi aziendali quali MES, WMS ed ERP.

Il mobot AL-10 però non è che uno dei mobot possibili: appare evidente come non sia possibile pensare di realizzare un singolo modello di mobot, al contrario, la realizzazione del mobot parte da un’attenta analisi dei requisiti del cliente finale poiché sulla base delle specifiche dell’applicazione sarà necessario individuare le componenti che costituiranno il mobot. Il mobot non è quindi un’entità a sé stante da utilizzare indistintamente ma piuttosto un’architettura hardware e software da customizzare sulla base di esigenze specifiche tenendo in considerazioni numerosi aspetti propri dell’applicazione: payload, tempo ciclo, precisione, autonomia.

I vantaggi dell’introduzione di un mobot all’interno di uno stabilimento sono molteplici:

Compliance ISO: il mobot, essendo costituito esclusivamente da elementi di tipo collaborativo, consente la presenza di personale in ogni fase operativa, sia quando è in movimento che quando si trova presso una stazione di lavoro

Flessibilità: un singolo mobot può eseguire un numero teoricamente illimitato di applicazioni di conseguenza il suo utilizzo è particolarmente consigliato nel caso di cicli produttivi altamente variabili e diversificati.

Scalabilità: I mobot possono essere organizzati in flotte autonome tramite un sistema di coordinamento intelligente che assegni le “missioni” al mobot sulla base delle esigenze produttive;

Versatilità: Grazie alla sua mobilità ed alla possibilità di modificare il proprio end effector, il sistema può completare task in posizioni e momenti diversi. Il mobot ad esempio può effettuare la depallettizzazione del materiale in ingresso; successivamente può occuparsi dell’asservimento macchine e al controllo qualità del prodotto prima di procedere alla sua pallettizzazione o alla messa a magazzino;

Connettività: il mobot Attraverso le capacità WiFi/5G, comunica costantemente costantemente e bidirezionalmente con il sistema informativo di produzione e logistica del cliente (MES, WMS), il sistema informativo aziendale (ERP) o, direttamente, con altri dispositivi (per esempio montacarichi, ascensori, trasportatori, apriporta, ecc.)

 

  • Tipologia di navetta: AMR
  • Velocità massima di spostamento: 2m/S
  • Alimentazione: doppia, a batteria
  • Autonomia della navetta:10h
  • Tempo di ricarica navetta: 80% in 1h
  • Autonomia del robot: 8h*
  • Tempo di ricarica robot: 1:30 h
  • Tecnologia ricarica batterie: a contatto per navetta, wireless per robot
  • Sicurezza perimetrale: 360° con 2 scanner Sick
  • Sicurezza in movimento: rilevamento ostacoli fino a 1.8mt h
  • Ambiente di utilizzo: solo all’interno (indoor), pavimento liscio, pendenza 4%
  • Lunghezza sbraccio: 1,4 mt
  • Accessori al polso: pinze, ventose, magneti, trapano, avvitatori, levitarici orbitanti, camera 2D/3D, lettori di barcode 2D/3D, etc
  • Ambiente di lavoro: collaborativo, in presenza di operatori*
  • Connettività WiFi: 11 a/b/g/n 2.4/5GHz per navigazione e dati